domenica 20 maggio 2012

Attentato Brindisi. Ipotesi a confronto circa i colpevoli: Esclusa la matrice mafiosa, si pensa ad un gesto individuale.

Brindisi, Italia - Dopo l'attentato di ieri presso la scuola "Morvillo-Falcone" di Brindisi, in cui ha perso la vita una ragazza di sedici anni, Melissa Bassi, e altre cinque ragazze sono rimaste ferite, diverse ipotesi hanno guadagnato terreno per cercare di dare un nome ai colpevoli e ai mandanti di tale atto. 

sabato 19 maggio 2012

19 maggio. Attentato presso una scuola di Brindisi: alcuni interrogativi.


Che soddisfazione si prova in ciò che è stato commesso? Credono che un'intera nazione non sia unita di fronte a certi fatti? 

E' stata provocata la morte di una giovane ragazza che, evidentemente, essendo un simbolo dell'istruzione, della cultura, avrebbe costituito, come migliaia, milioni di altre persone, una minaccia. E dunque, ora, credono che un'intera popolazione si chiuda nel timore, tenendo a casa i propri figli per paura che siano le prossime vittime di un attentato?

Colpire una scuola, per quanto si proceda per simboli, diventa un'azione più che mai vigliacca, un palese segno di degrado, altro che forza e furbizia. Che poi, quale forza? Quella dell'agire di nascosto? 

Non è che si ha una visione distorta delle cose? Non è che si è alla ricerca di un potere vano ed irraggiungibile? E a che pro? Per la gloria? Quale gloria?

Qualcuno dovrebbe porsi questi interrogativi.

Intanto l'Italia si mobilita questo pomeriggio con fiaccolate di solidarietà e memoria nei confronti della ragazza vittima dell'attentato. Tutti uniti contro carnefici dai volti ignoti.

martedì 15 maggio 2012

Prima candelina per il 15-M: Puerta del Sol, oggi come allora. In aggiornamento.

Puerta del Sol, Madrid - E, finalmente, l'atteso momento. 15 maggio, un anniversario importante per il movimento 15-M. 
La maratona per celebrare il primo compleanno è iniziata sabato scorso, 12 maggio, con una manifestazione a livello globale che ha coinvolto in gran parte paesi dell'Europa ma anche dell'Asia e del Nuovo continente. 

La Spagna è stata la scintilla da cui tutto è partito, dopo mesi di impegno, lavoro ed organizzazione.


Assemblee, forum, manifestazioni e manifesti. Ad un anno a questa parte, il Movimento 15-M si è organizzato in  sottogruppi, ha accumulato 14.700 proposte per migliorare, o probabilmente cambiare di sana pianta questo sistema socio-economico-finanziario. 

Massiccia la partecipazione da parte degli indignados, tanta l'emozione per il traguardo raggiunto, così come tanta pazienza e una buona dose di resistenza, fisica soprattutto.

Se volessimo fissare delle parole-chiave per definire questi giorni di assemblee, di certo non potremmo dimenticare la parola sgombero. Se ne sono verificati uno a notte. La polizia, puntuale, ha, di volta in volta, fatto in modo che non rimanessero tracce di manifestanti a Puerta del Sol, di certo non preoccupandosi delle loro condizioni o agendo in maniera civile. Si è parlato di disordine pubblico, di resistenza a pubblico ufficiale (con pena dai due ai quattro anni di reclusione), e sulla base di queste accuse, sono partiti gli arresti. Diciotto nella mattinata del secondo giorno di assemblee, con conseguente liberazione; altri otto questa mattina, quando la polizia ha fatto irruzione a Puerta del Sol con quaranta camionette e sgomberato la zona (e strade limitrofe) in circa un quarto d'ora. Tre feriti lievi, due poliziotti e un manifestante. Stando alle informazioni diffuse, gli arresti sarebbero partiti a causa di un atteggiamento violento da parte degli ultimi presenti in piazza, con lancio di bottiglie e di oggetti. Secondo la Delegazione del Governo, "gli sgomberi sono avvenuti in maniera misurata e impeccabile".



Inoltre è di questo pomeriggio la notizia della liberazione degli ultimi nove detenuti, arrestati durante la mattina del giorno 13 maggio. Le accuse sono le stesse che riguardano anche gli altri detenuti

Da questa mattina, sotto un sole che picchia sì, ma meno della polizia, sono riprese le assemblee, che termineranno stasera. Nel frattempo, a Puerta del Sol, continuano i forum, in attesa della quarta e ultima assemblea generale di questa sera.
Aggiornamenti nelle prossime ore.

domenica 13 maggio 2012

Diretta.13-M. Incontro a Puerta del Sol nel pomeriggio. Il secondo appuntamento alle ore 22.

Durante il pomeriggio, Madrid ha continuato ad ospitare migliaia di indignados che, dopo lo sgombero e l'arresto di 18 manifestanti della scorsa notte, si sono ritrovati a Puerta del Sol per continuare la protesta e manifestare solidarietà nei confronti dei 18 detenuti accusati di "oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale", che rischiano tra i due e i quattro anni di reclusione.
Altre assemblee si sono verificate anche a Barcellona e Valencia.


La protesta ha cominciato a prendere corpo alle ore 17, di fronte alla statua di Carlo III, con sit-in e assemblee informative sparse anche negli altri barrios della capitale. Sono stati urlati cori a favore dei detenuti ("18 detenidos, ilibertad!"), letti frammenti del Manifesto definitivo del "#12-M#15-M" e commentati alcuni punti riguardanti economia e sanità pubblica.
Tra le 17 e le 18, è arrivata anche la polizia, schierata di fronte alla folla, a debita distanza. Nessun contatto, nessuno scontro tra le due parti. A separarle, il traffico quotidiano, anche se ridotto per via della gente che ha continuato ad aggiungersi al primo nucleo di manifestanti. La maggiore concentrazione si è avuta attorno alle ore 18, dopodichè si è visto un lento ma limitato scemare di partecipazione.
Dalle 19 sono cominciati dibattiti pubblici dove sono stati analizzati i vari aspetti del sistema capitalista in cui la società mondiale è inserita, le sue contraddizioni e la sua concreta insostenibilità a livello umano.
E mentre la Puerta del Sol è tornata a riempirsi (alle 22 ci sarà il secondo appuntamento ufficiale, dove ci si aspetta, ancora una volta, una massiccia partecipazione), attualmente, ore 20:30, si sta affrontando l'ultimo tema della giornata di dibattiti, ovvero il debito pubblico: le parole chiave sono "sistema perverso", "speculazione finanziaria".

Dai microfoni risuona una frase significativa: "Se il debito pubblico è illegittimo, noi non lo paghiamo: non paghiamo! Non paghiamo!
Continuano gli interventi e i dibattiti.
Aggiornamenti nelle prossime ore.

Global Spring. #15-M: l'Indignazione non dura un giorno.

In seguito allo sgombero di Puerta del Sol, avvenuto questa notte da parte della Polizia, e in seguito all'arresto di 18 manifestanti, gli indignados tornano sul posto; ribadiscono la loro indignazione, attraverso una maggiore presa di coscienza collettiva e protestano anche per solidarizzare nei confronti dei manifestanti detenuti.


Per aggiornamenti e diretta da Madrid:
http://www.rtve.es/noticias/directo1/


http://politica.elpais.com/politica/2012/05/11/actualidad/1336762947_762595.html

http://www.rtve.es/noticias/20120512/minuto-minuto-15m-afluencia-indignados-sol-obliga-cortar-parcialmente-varias-carreteras/525198.shtml




#12M#15M_Global Spring

Tra qualche giorno ricorrerà il primo, importante anniversario del Movimento 15-M, quello degli indignados spagnoli (ma non solo), che il 15 maggio occuparono la Puerta del Sol di Madrid, carichi di rabbia, riversandosi in strada attraverso proteste pacifiche. Avevano idee e tanta forza di cambiare qualcosa, dettata non solo dall'entusiasmo ma dalla necessità. Da quel giorno si sono ripetute decine, centinaia di assemblee, in Spagna come in tutto il mondo, culminate con l'eccezionale evento del 15 ottobre, una delle più riuscite manifestazioni sincronizzate a livello globale.