domenica 19 gennaio 2014

Moria di pesci sulle coste del Venezuela e della Norvegia

  • Nel giro di poche ore, ieri, 18 gennaio, sulle coste di Naiguatá (Stato di Vargas, Venezuela) e su quelle dell'isola di Lovund (Norvegia) si è assistito ad una massiccia moria di pesci, rispettivamente di sardine e aringhe.
  • Al momento non si conoscono le cause dell'inquietante fenomeno, anche se, almeno per quanto riguarda il Venezuela, il Ministero dell'Ambiente ha fatto sapere che lunedì verranno effettuate delle analisi per verificare l'eventuale contaminazione delle acque. 
  • Le ipotesi più accreditate sarebbero legate all'ondata di maltempo che ha colpito l'emisfero nord della Terra.
  • Nel caso del Venezuela, le sardine, specie abituata ad acque temperate, potrebbero essersi avvicinate alle coste di Vargas in cerca di temperature più miti rimanendo intrappolate oltre i frangiflutti, senza poter ritornare in mare aperto.
  • Per quanto riguarda Lovund, invece, le aringhe, che nuotavano in superficie, sarebbero state congelate dalle forti raffiche di vento che hanno colpito le coste della piccola isola norvegese.
  • Non sono state diffuse cifre circa il numero di pesci ritrovati sulle rispettive coste, ma le immagini che da ieri circolano in rete (le trovate aprendo i link a fine articolo) danno un'idea dell'entità del danno. 

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