martedì 15 maggio 2012

Prima candelina per il 15-M: Puerta del Sol, oggi come allora. In aggiornamento.

Puerta del Sol, Madrid - E, finalmente, l'atteso momento. 15 maggio, un anniversario importante per il movimento 15-M. 
La maratona per celebrare il primo compleanno è iniziata sabato scorso, 12 maggio, con una manifestazione a livello globale che ha coinvolto in gran parte paesi dell'Europa ma anche dell'Asia e del Nuovo continente. 

La Spagna è stata la scintilla da cui tutto è partito, dopo mesi di impegno, lavoro ed organizzazione.


Assemblee, forum, manifestazioni e manifesti. Ad un anno a questa parte, il Movimento 15-M si è organizzato in  sottogruppi, ha accumulato 14.700 proposte per migliorare, o probabilmente cambiare di sana pianta questo sistema socio-economico-finanziario. 

Massiccia la partecipazione da parte degli indignados, tanta l'emozione per il traguardo raggiunto, così come tanta pazienza e una buona dose di resistenza, fisica soprattutto.

Se volessimo fissare delle parole-chiave per definire questi giorni di assemblee, di certo non potremmo dimenticare la parola sgombero. Se ne sono verificati uno a notte. La polizia, puntuale, ha, di volta in volta, fatto in modo che non rimanessero tracce di manifestanti a Puerta del Sol, di certo non preoccupandosi delle loro condizioni o agendo in maniera civile. Si è parlato di disordine pubblico, di resistenza a pubblico ufficiale (con pena dai due ai quattro anni di reclusione), e sulla base di queste accuse, sono partiti gli arresti. Diciotto nella mattinata del secondo giorno di assemblee, con conseguente liberazione; altri otto questa mattina, quando la polizia ha fatto irruzione a Puerta del Sol con quaranta camionette e sgomberato la zona (e strade limitrofe) in circa un quarto d'ora. Tre feriti lievi, due poliziotti e un manifestante. Stando alle informazioni diffuse, gli arresti sarebbero partiti a causa di un atteggiamento violento da parte degli ultimi presenti in piazza, con lancio di bottiglie e di oggetti. Secondo la Delegazione del Governo, "gli sgomberi sono avvenuti in maniera misurata e impeccabile".



Inoltre è di questo pomeriggio la notizia della liberazione degli ultimi nove detenuti, arrestati durante la mattina del giorno 13 maggio. Le accuse sono le stesse che riguardano anche gli altri detenuti

Da questa mattina, sotto un sole che picchia sì, ma meno della polizia, sono riprese le assemblee, che termineranno stasera. Nel frattempo, a Puerta del Sol, continuano i forum, in attesa della quarta e ultima assemblea generale di questa sera.
Aggiornamenti nelle prossime ore.


18:36: A seguito delle varie assemblee, Puerta del Sol si è improvvisamente riempita. E' iniziata la cacerolada: i manifestanti si sono muniti di pentole, campanacci e barattoli per protestare e intonare, nel frattempo, cori di protesta e a sostegno degli otto detenuti di questa mattina. Alle 19 è prevista l'ultima assemblea generale.



19:08: Dopo il ritorno esplosivo e in massa di sabato scorso, 12-M, da parte degli indignados nelle piazze e nelle strade, oggi la presenza a Puerta del Sol è ovviamente maggiore. Continua ad arrivare gente. Oltre mezz'ora di cori e cacerolada. Ci si riscalda in attesa dell'assemblea. 

Nel frattempo, si cerca anche di lasciare puliti i luoghi in cui si sono verificate le altre assemblee.

19:27: Per un problema tecnico l'assemblea non è ancora iniziata. La protesta segue anche a Barcellona.

19:38: Ultimi preparativi prima dell'inizio dell'assemblea, ci si organizza per la buona riuscita dell'evento. Un boato accoglie i saluti degli organizzatori. Una marea di gente ha invaso puerta del Sol, e l'affluenza continua.

19:51: Interviene una indignada da Manchester, che ringrazia gli spagnoli per aver reso internazionale questo movimento di protesta.

20:10: Una signora paraplegica parla di apportare modifiche al dizionario che riguarda la sua "categoria". "Non ci piacciono certe etichette, certi termini. [...] Noi non sentiamo il peso della crisi perchè non ci è mai stato dato un lavoro! E allora vogliamo essere uguali a tutti voi, vogliamo condividere questa crisi!"


20:30: Ai microfoni viene annunciato l'arrivo di una torta per festeggiare il compleanno. 16 fette simboliche che verranno distribuite a sedici persone, una a testa, ciascuna da una delle varie zone occupate della piazza. La folla intona "Buon compleanno". Applausi ed emozione tra le dita. 

"No! No! Non ci rappresentano!" è il coro dominante. L'assemblea continua.

21:38: Dopo una pausa e diverse prove tecniche, riprende l'assemblea. Il sole tramonta, dando finalmente sollievo a chi, fin da questa mattina, ha partecipato alle attività organizzate a Puerta del Sol e nei barrios di Madrid. La gente continua a giungere sul posto.
Secondo il programma, l'assemblea dovrebbe terminare a mezzanotte, con l'ennesimo "grido muto" (minuto di silenzio collettivo), seguito dalla seconda cacerolada, ovvero schiamazzi ottenuti tramite l'uso di oggetti metallici, barattoli, pentole. La prima cacerolada, durata più di quaranta minuti, ha preceduto l'inizio dell'assemblea in questione.

22:07: Alla fine di uno degli interventi, un manifestante: "La Delegazione del Governo dice che ci sono mani invisibili che ci pilotano e finanziano. Vorrei rispondere che le mani invisibili sono quelle del mercato che ci deruba, e che i finanziamenti di cui parlano sono le multe e gli arresti che riceviamo per chiedere libertà e lavoro!".

22:19: Parla una rappresentante del gruppo "Toma la tierra". 
http://tomalatierra.com/

23:34: Si affronta il tema della repressione dei giorni scorsi. L'assemblea trascorre tranquilla, densa di contenuti. In sottofondo, si percepiscono i versi di "Bella ciao".

23:49: Mancano circa dieci minuti al grido muto.

23:58: Un manifestante canta dei versi dedicati al 15-M e al suo primo anno compiuto. Lo stile ricorda gli Inti Illimani. "15-M di un anno, ma già maturo".

00:00: Grido muto.

00:15: Termina l'assemblea e inizia la cacerolada. A Barcellona, intanto, al termine dell'assemblea parallela a quella di Puerta del Sol, la protesta si è spostata di fronte alla sede de La Caixa, ovvero la cassa di risparmio di Barcellona.

00:49: In circa venti minuti termina l'ultima, assordante cacerolada. La folla comincia a disperdersi in vari gruppi, lasciando (pulita, almeno secondo le raccomandazioni degli organizzatori dell'assemblea generale) Puerta del Sol. C'è chi si dirige a casa, mentre altri gridano "Alla borsa! Alla borsa!" (Borsa di Madrid).

00:57: Dagli inviati de El País arrivano notizie circa gli sviluppi del momento post-assemblea: i manifestanti si stanno dirigendo verso la sede centrale della Banca di Spagna, sulla stessa linea d'onda della protesta di Barcellona. Spuntano vetture della polizia, la quale, però, si limita ad osservare.

01:05: Anche a Puerta del Sol si vedono alcune auto delle forze dell'ordine. Nel frattempo, un migliaio di indignados si è recato alla Borsa di Madrid, protetta da un cordone della polizia. Le conseguenze sono prevedibili.

01:11: Sit-in di protesta di fronte alla sede della Borsa di Madrid. La polizia si frappone tra la struttura e i manifestanti, che intanto scattano foto agli agenti, probabilmente per eventuali identificazioni in caso di aggressioni o sgomberi, come quelli dei giorni scorsi.
A Puerta del Sol, intanto, si notano diversi lampeggianti accesi. Rumori di elicottero coprono le voci dei pochi presenti rimasti in piazza.

01:25: Il corteo degli indignados lascia la zona della Borsa, ma senza una meta definita, complice la presenza massiccia della polizia che ha iniziato a bloccare l'accesso a diverse strade, alla metro e a Puerta del Sol. Si verificano alcuni momenti di tensione.

01:36: I manifestanti sono sempre più seguiti dalle camionette delle forze dell'ordine, sempre più bloccati. Puerta del Sol continua ad essere sorvegliata, così come la Borsa e il Municipio, mentre il corso del Prado è stato riaperto.

02:16: Segue il corteo di manifestanti per le strade di Madrid. Sono almeno un migliaio. La polizia ne osserva i movimenti.

02:29: 16-M, dunque. Il traguardo raggiunto, quello del primo anno di vita, sembra funga da propulsione, una spinta che serve a non fermarsi proprio adesso, in questi giorni. Il corteo decide attraverso un'assemblea le prossime mosse da attuare, ma non c'è ordine e le opinioni sono diverse.

02:47: Probabilmente, si opta per lo scioglimento nei pressi dei Jardines de las Vistillas. Puerta del Sol è ancora sorvegliata dalla polizia.

Per il momento, la diretta termina qui.

#16-M, ore 20:10: Alle 02:47 di questa mattina, ci eravamo lasciati con la notizia di un probabile scioglimento, presso i Jardines de las Vistillas, del corteo spontaneo formatosi al termine dell'assemblea generale. Sembrava che per una volta tutto fosse finito in maniera pacifica. Ma così non è stato. Il gruppo di indignados ha rimandato lo scioglimento a Plaza de Tirso de Molina, dove una parte dei manifestanti ha deciso di tornare a casa, lasciando così le sorti del corteo al gruppo rimanente, il quale ha dato vita ad un'assemblea per decidere le successive mosse. L'assemblea, però, è stata interrotta sul nascere dall'intervento della polizia, che ha circondato i presenti per dare inizio ad un'azione di identificazione, impedendo alla stampa di rilevare informazioni precise. Al termine dei controlli, è stato arrestato un solo ragazzo che aveva rifiutato l'identificazione. Tuttavia, nel corso della mattinata è stata resa nota la notizia della liberazione di sei manifestanti arrestati durante gli sgomberi delle notti scorse. 

E per chi si chiedeva se con il 15-M terminasse la mobilitazione indignata, la risposta è arrivata nel pomeriggio. Infatti alle 20:00, a Puerta del Sol, il Movimento 15-M si è ritrovato per la terza, rumorosa cacerolada.
La cacerolada
di ieri, 16 maggio, non ha riportato scontri tra indignados e polizia. Partito alle ore 20 da Puerta del Sol, il corteo, munito di oggetti più disparati, si è poi mosso in direzione Calle Alcal
á, dove però ha trovato un cordone delle forze dell'ordine che ne ha impedito il passaggio. Decisi a tornare in dietro, verso il punto di partenza, gli indignados si sono ritrovati bloccati da un altro cordone, rimanendo così in una sorta di trappola. Dopo diversi momenti di attesa e tensione, in cui il timore maggiore è stato quello di ipotetiche cariche da parte della polizia, al corteo è stato liberato il passaggio verso Puerta del Sol, peraltro senza dover sottoporsi ad identificazioni. I manifestanti, sollevati, hanno così potuto abbracciare la gente e i restanti indignados presenti oltre il cordone di sicurezza, accorsi per sostenere i loro umori con calore e partecipazione.
Dopo il raccoglimento in piazza, durante la notte la polizia ha eseguito uno sgombero, da quanto si dice, ordinato e privo di atti di violenza.

2 commenti:

  1. Deberían encargarte las crónicas oficiales. Este artículo es muy, muy bueno, David. Gracias.

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    1. Eres muy amable, Carmen, y tu opiniòn es importante! Gracias, de verdad! Un abrazo!

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