Da circa un mese la Comunità Valenziana sembra essersi risvegliata dal torpore invernale. Professori, genitori, ma soprattutto studenti sono scesi in strada per protestare contro i tagli all'Educazione da parte del Governo di Mariano Rajoy.
Gli Indignados sono tornati a farsi sentire, e già si parla della cosiddetta "Primavera Valenciana".
Il culmine del dissenso verso le misure prese dal Primo Ministro spagnolo si è avuto in particolare a Valencia, durante le giornate di martedì 21 e giovedì 23, con manifestazioni cui hanno preso parte centinaia di studenti. La risposta del governo è stata una sola: repressione. Una scelta poco diplomatica che ha eliminato a priori la possibilità di un dialogo tra le due parti. Frequenti e scioccanti le cariche della polizia anche nei confronti di minorenni. Diversi i feriti, oltre a perquisizioni e circa venti arresti.
Ma le proteste non si fermano. La prossima manifestazione è prevista per mercoledì 29 febbraio.
Dall'altra parte, continuano i tagli da parte del governo, il cui leader, Rajoy, a tal proposito afferma: " España necesita moderación, sensatez y equilibrio".
Il "duello" è aperto, ma il timore maggiore è quello di dover assistere al solito, sconfortante epilogo.
Grande!! bellissimo intervento :))
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