Le ore appena trascorse sono entrate nella storia: sul modello spagnolo, gli indignati di tutto il mondo sono scesi nelle piazze per "tomar la calle": prendere ancora una volta la strada, occuparla. Far sentire la propria voce, un impressionante boato, e far capire alla classe politica che le cause della crisi mondiale risiedono nei suoi errori, nei suoi sporchi giochi basati sugli interessi di pochi. Errori che il popolo non vuole pagare.
Trovandomi ad Alicante, ho deciso di unirmi all'ondata di protesta, a questa presa di coscienza collettiva; un risvegliamento dei sensi decisamente fuori stagione.
Democracia Real Ya!
"La nostra paura è il suo potere" |
La testa del corteo. Lo striscione recita: "Uniti per un cambiamento globale. Non siamo mercanzia nelle mani dei politici e dei banchieri. Democrazia reale ora." |
A sinistra: "Senza lavoro, senza futuro, senza paura. Che fare? Assemblea. Azione. Sostegno reciproco" Al centro: "Democrazia, se ci sei, manifestati!" |
"La Spagna è Differente, non Indifferente". "Non c'è abbastanza pane per così tanta salsiccia". |
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